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Ville e Castelli Capodanno a Trento

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Cerca Ville, Casali e Castelli per passare il cenone di Capodanno a Trento e nelle vicinanze. Un evento speciale in ambienti storici preparate per festeggiare l'anno nuovo.

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Tra Natale e Capodanno Trento, capoluogo Trentino, si colora di luci, si imbianca di neve e si trasforma nello scenario perfetto per avviarsi ad un sogno ad occhi aperti. Qui tra mercatini di Natale, cioccolate calde, polenta e strudel e lunghe passeggiate per il centro storico potrete trovare l’armonia e la serenità per affrontare il nuovo.

Dopo aver scelto se soggiornare in un cottage in periferia o in un appartamento del centro vi servirà solo scegliere l’itinerario che più vi si addice per godervi al meglio la città.

Tra le varie attività vi si consigliano dei tour culinari e un giro sulla funivia per godervi il panorama dell’alto.

Quali sono i castelli a Trento e provincia?

La città, ricca di storia, presenta numerosi castelli che potrete visitare e in cui potete perdervi tra mostre e vecchie sale da ballo.

Il primo castello che vi consigliamo di visitare è quello del Buonconsiglio. La residenza dei Principi vescovi di Trento, tra il XIII e il XVIII secolo, si compone di vari edifici ed è cinta da mura. E’ in una posizione più elevata rispetto alla città perché in origine fu erto a scopo difensivo ed era sede di un castrum romano.

I diversi ambienti del castello oggi ospitano le collezioni principali d’arte suddivise per sezione (archeologica, arte antica, medievale, moderna e contemporanea). Tra le opere più importante contenute nella dimora troverete il ciclo dei mesi di torre d’Aquila, gli affreschi del magno palazzo (fratelli Dossi, Romanino,Fogolino).

Il secondo castello che vi si consiglia di visitare è Palazzo delle Albere, chiamato così per il viale, addobbato di pioppi cipressi, che conduce dalla città al palazzo.

Costruito intorno al 1530 oggi ospita mostre d’arte. Al primo piano potrete trovare gli affreschi caratteristici del palazzo contenenti la vita di Carlo V. Al secondo piano sono conservati affreschi rinascimentali rappresentanti le arti liberali, le virtù cardinali e le virtù teologali.

Per ultimo, ma non per bellezza, vi si consiglia il Castello di Avio contenente affreschi di guerra che adornano la “casa delle guardie”.

Quali sono le Dimore e Ville storiche a Trento e provincia?

Tra le numerose dimore e ville storiche della città vi si consiglia di visitare Palazzo Quetta-Alberti Colico. Risalente all’epoca medievale, esso era originariamente diviso in due parti. La parte a sinistra apparteneva al signore Odorico da Povo e la parte a destra ad Andrea Regio, collaboratore del principe vescovo di Trento Bernardo Clesio. Ad arricchire la bellezza della dimora vi sono numerosi affreschi esterni che potrete visionare facendo anche una semplice passeggiata.

Tornando al periodo medievale, vi è consigliato visitare Palazzo del Monte. L’antica residenza signorile riconducibile al XVI secolo è situata in una posizione di prestigio nel tessuto urbano dell’epoca. Caratteristici dell’edificio sono gli affreschi che riproducono le dodici fatiche di Ercole.

Per completare il vostro tour vi si consiglia Palazzo Thun. Posto su via Belenzani e risalente al 1454, è stato per secoli la residenza della famiglia Thun-Hohenstein, una delle principali famiglie del luogo. Oggi ospita il Municipio di Trento.

L'edificio, organizzato attorno alle corti in più corpi con torre e cappella, riporta, sull'angolo di via delle Orne e su quello opposto, due scudi di pietra raffigurano l'emblema dei Thun, tedeschizzazione del nome de Tono. La facciata presenta decorazioni circolari realizzate con una pietra simile al diaspro. Ai lati del portale e in alcuni ambienti interni sono collocate le lapidi in memoria dei volontari trentini caduti durante la Prima Guerra mondiale e quella in ricordo dei tanti che hanno combattuto nell'esercito austro-ungarico, durante la Seconda guerra mondiale e nel periodo della resistenza al regime nazista. 

All'interno vi sono varie sale affrescate con una moltitudine di opere pittoriche tra cui spiccano quelle donate alla città di Trento, nel 1902, dalla facciata di Casa Cloz-Salvetti-Zandroni-Garavaglia de Soresina in via S.Marco, attribuite al Brusasorci. È considerato uno dei più significativi e preziosi cicli di tema profano del Cinquecento.

Perché passare il Capodanno in Ville storiche e Castelli a Trento e provincia?

Trento, città di straordinaria ricchezza storica e paesaggistica, offre una completa esperienza conoscitiva di sé attraverso itinerari paesaggistici, degustativi e visite tra musei e castelli. Passare qui le vostre feste vi riporterà non solo in dietro nel tempo ma vi catapulterà anche in un’atmosfera calda e accogliente tipica di un villaggio natalizio. Tra polenta, cioccolata calda e due bollicine inizierete l’anno col botto, carichi di idee e nuove energie.

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